Bando industria 5.0

Bando Industria 5.0: guida completa al credito d’imposta per la transizione digitale ed ecologica 

Il bando Industria 5.0 è la nuova frontiera delle politiche di sostegno all’innovazione industriale e alla competitività delle imprese italiane. A seguito dell’esperienza della Transizione 4.0, che ha favorito la digitalizzazione dei processi produttivi, il paradigma 5.0 porta con sé un’evoluzione profonda, che mette al centro la tecnologia, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e la centralità della persona all’interno del sistema produttivo. Si tratta di una misura strategica che risponde agli obiettivi europei di riduzione delle emissioni e di crescita sostenibile, in linea con le direttrici del Green Deal e con gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’intento è chiaro, ovvero promuovere un modello di industria più intelligente, flessibile e responsabile, capace di coniugare innovazione digitale e rispetto per l’ambiente, favorendo al tempo stesso l’inclusione, la sicurezza e la valorizzazione delle competenze umane. 

Cos’è il bando Industria 5.0 e su quali obiettivi punta

Il bando Industria 5.0 è un’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), finalizzata a sostenere gli investimenti che combinano digitalizzazione sostenibilità ambientale. A differenza delle misure precedenti, l’approccio 5.0 introduce una dimensione più ampia e olistica, infatti non si tratta di rendere i processi produttivi più automatizzati, bensì di ridisegnarli in chiave etica, ecologica e umana.

L’obiettivo principale è favorire la trasformazione delle imprese verso modelli produttivi capaci di ridurre i consumi energeticiottimizzare l’uso delle risorse naturali e integrare tecnologie digitali evolute (tra cui l’intelligenza artificiale, il cloud computing, l’analisi dei dati e la sensoristica avanzata). Attraverso tali strumenti, le aziende possono migliorare la produttività e monitorare in modo intelligente le proprie performance ambientali, riducendo gli sprechi per incrementare la tracciabilità dei flussi produttivi.

Il bando mira a rafforzare la competitività del sistema industriale nazionale, stimolando la ricerca applicata e la collaborazione tra imprese, centri di ricerca e università. L’approccio 5.0 riconosce che la tecnologia, se integrata con una visione sostenibile, può diventare il motore di una crescita economica responsabile, in grado di generare valore non solo economico ma anche sociale e ambientale.

Inquadramento normativo e collegamento con il PNRR

Dal punto di vista normativo, il bando Industria 5.0 trae origine dalla Legge di Bilancio 2024 e si inserisce nel quadro del Programma Nazionale Industria 5.0, che utilizza parte dei fondi previsti dal PNRR, in particolare quelli destinati alla Missione 1, dedicata a digitalizzazione e competitività del sistema produttivo. L’iniziativa è coerente con gli obiettivi dell’Unione Europea in materia di transizione verde e di neutralità climatica e si pone come una prosecuzione naturale del programma Transizione 4.0, con una significativa estensione ai temi dell’efficienza energetica e della sostenibilità.

La misura prevede la possibilità di utilizzare il credito d’imposta quale principale strumento di agevolazione, favorendo in questo modo un accesso diretto e semplificato ai vantaggi. Le imprese possono, quindi, programmare gli investimenti beneficiando di un meccanismo automatico basato sulla dichiarazione dei redditi e sulla compensazione dei crediti fiscali.

Il collegamento con il PNRR è sostanziale; gli interventi finanziati contribuiscono al raggiungimento dei target di digitalizzazione e sostenibilità fissati dall’Unione Europea. In questo senso, il bando Industria 5.0 è a una delle principali leve operative attraverso cui l’Italia intende realizzare la propria strategia di crescita sostenibile e tecnologica.

Differenze tra Transizione 4.0 e 5.0

La Transizione 4.0 ha segnato un’importante fase di ammodernamento del sistema produttivo, introducendo incentivi per l’acquisto di beni strumentali interconnessi e per la digitalizzazione dei processi. Ciò nonostante, l’approccio 4.0 si concentrava prevalentemente sulla produttività e sull’automazione, e non considerava in modo strutturato gli aspetti ambientali ed energetici.

La Transizione 5.0 amplia questa prospettiva. Che cosa vuol dire? Il concetto di efficienza non si limita più all’ambito tecnologico e abbraccia la sostenibilità, la riduzione delle emissioni e il miglioramento della qualità della vita lavorativa. Il nuovo paradigma, oltre alla digitalizzazione, include la sostenibilità come parametro di valutazione e di accesso agli incentivi. In pratica, un investimento può essere considerato 5.0 solo se produce un beneficio concreto e misurabile in termini di riduzione dei consumi energetici o di impatto ambientale.

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Chi può accedere al bando Industria 5.0 e quali sono i requisiti

Possono accedere al bando Industria 5.0 tutte le imprese residenti nel territorio italiano, indipendentemente dalla dimensione o dal settore economico di appartenenza, purché in regola con gli obblighi fiscali e contributivi. Sono ammessi oltremodo i consorzi e le reti d’impresa, a condizione che l’investimento sia destinato a un progetto coerente con le finalità del programma.

Il requisito essenziale è che l’investimento riguardi beni materiali o immateriali strumentali nuovi, connessi a processi di produzione finalizzati alla digitalizzazione e alla riduzione dei consumi energetici. Gli interventi devono essere realizzati sul territorio nazionale e completati entro i termini stabiliti dal decreto attuativo, generalmente fissati al 31 dicembre 2025 per la fruizione del credito d’imposta.

Le imprese dovrebbero oltremodo dimostrare la capacità di interconnessione dei beni acquistati ai sistemi aziendali di gestione della produzione, e la coerenza del progetto con gli obiettivi di sostenibilità energetica previsti dal piano. La documentazione tecnica, composta da perizie giurate o attestazioni di conformità, è un elemento imprescindibile per la validazione dell’investimento e per la successiva fruizione dell’agevolazione fiscale.

Spese ammissibili e investimenti incentivati

Il bando prevede la possibilità di agevolare tipologie differenti di investimenti. Rientrano tra le spese ammissibili i beni strumentali materiali, tra cui: 

  • macchinari;
  • impianti;
  • robot;
  • sistemi di controllo e apparecchiature intelligenti che consentono di migliorare l’efficienza dei processi produttivi. 

Sono incentivati anche i beni immateriali, in particolare i software e le piattaforme digitali che permettono l’interconnessione e la gestione integrata dei dati aziendali.

Un’attenzione particolare è riservata ai progetti che favoriscono la riduzione dei consumi energetici. In questa categoria rientrano le soluzioni di monitoraggio in tempo reale dei parametri di produzione, i sistemi di controllo dei consumi, le applicazioni di manutenzione predittiva e le piattaforme di analisi energetica basate su intelligenza artificiale.

Credito d’imposta e aliquote nel bando Industria 5.0

Il credito d’imposta si può evidenziare quale principale forma di agevolazione prevista dal bando Industria 5.0. L’incentivo consente alle imprese di recuperare una parte significativa del valore dell’investimento sostenuto, sotto forma di credito utilizzabile in compensazione. Le aliquote variano in funzione dell’importo dell’investimento e dell’impatto ottenuto in termini di risparmio energetico.

Detto ciò, il bando prevede una premialità per le imprese che dimostrano di conseguire un risparmio energetico significativo. 

Il credito può essere utilizzato a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i beni entrano in funzione e risultano interconnessi ai sistemi aziendali. È consigliato conservare tutta la documentazione tecnica e amministrativa a supporto, inclusi i dati che attestano l’effettiva riduzione dei consumi energetici e la conformità dei beni ai requisiti 5.0. La tracciabilità dei processi e la misurabilità dei risultati rappresentano, in questo senso, elementi centrali del sistema di controllo previsto dal Ministero.

Procedura di accesso al bando Industria 5.0

L’accesso al bando segue una procedura semplificata e rigorosa, che richiede una pianificazione attenta. 

La prima fase consiste nell’analisi preliminare dell’impresa, volta a individuare le aree produttive in cui è possibile introdurre innovazioni tecnologiche e miglioramenti in termini di efficienza energetica. Successivamente, viene elaborato un progetto tecnico che definisce gli obiettivi, le tecnologie impiegate e i risultati attesi.

Una volta individuati i beni e gli interventi ammissibili, è necessario predisporre la documentazione richiesta, inclusa la perizia asseverata o l’attestato di conformità che certifica la rispondenza del progetto ai criteri Industria 5.0. Dopo la presentazione della comunicazione al Ministero, l’impresa può procedere con l’investimento e successivamente con la rendicontazione, che deve dimostrare l’effettiva interconnessione dei beni e il raggiungimento dei risultati energetici previsti.

Si suggerisce di avvalersi della collaborazione di partner tecnologici e consulenti esperti, in grado di supportare l’azienda nella fase di progettazione, attuazione e rendicontazione.

Il ruolo di DVision Lab nell’aiutarti ad accedere al bando Industria 5.0

In questo scenario, DVision Lab si presenta come un partner tecnologico affidabile per le imprese che vogliono accedere al bando Industria 5.0 e realizzare progetti di innovazione digitale ad alto valore. Siamo una software company specializzata nello sviluppo di soluzioni su misura per automazione, data visualization, intelligenza artificiale, cloud computing e integrazione di sistemi complessi nei settori industriale e medicale.

Supportiamo le aziende nella progettazione e nell’implementazione di piattaforme digitali e sistemi interconnessi pienamente conformi ai requisiti tecnici del bando. Grazie all’esperienza nella creazione di applicazioni web interattive, dashboard avanzate e sistemi di monitoraggio energetico, aiutiamo i clienti a trasformare le idee in Proof of Concept, prototipi e soluzioni operative pronte per l’utilizzo in produzione.

Collaboriamo inoltre con consulenti esperti in finanza agevolata, responsabili della ricercagestione presentazione delle pratiche legate ai bandi nazionali ed europei. In questo modo le imprese possono contare su un supporto costante, dall’analisi preliminare fino alla rendicontazione finale.

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