Il campo medico è guidato da innovazione tecnologica e tra le soluzioni più apprezzate c’è il medical imaging, ovvero una disciplina che utilizza diverse tipologie di strumenti per riuscire a fare esami visualizzando l’interno del corpo per scopi diagnostici o terapeutici.
Osservare organi, tessuti e strutture senza interventi invasivi è stato un importante passo avanti: basti pensare alla rivoluzione portata da radiologia, risonanza magnetica ed ecografia ma non da meno la PET. Chiaramente ogni tecnica ha i suoi vantaggi e caratteristiche peculiari, noi di D/Vision Lab vogliamo aiutarvi ad approfondire meglio di cosa si tratta.
Come funzionano i sistemi di imaging?
In ambito medico e diagnostico, i sistemi di imaging rappresentano una delle tecnologie più avanzate per diagnosi e monitoraggio. Capaci di utilizzare tecniche sofisticate per realizzare rappresentazioni visive dettagliate di quello che accade all’interno del corpo umano, danno modo ai medici e al personale specialistico di elaborare una diagnosi dopo un’attenta visita.
L’integrazione di queste modalità nel flusso di lavoro clinico richiede una conoscenza approfondita dei principi fisici, delle tecniche di acquisizione delle immagini e degli algoritmi di ricostruzione e post-elaborazione. Gli specialisti devono essere in grado di interpretare le immagini diagnostiche con un occhio critico, riconoscendo sia i segni patologici sia le possibili artefatti che possono influenzare la diagnosi.
Principali tecniche di medical imaging
Attraverso le metodiche di imaging gli esperti possono visualizzare la struttura anatomica, così da verificare la funzionalità relativa alla zona in esame ed eventuali patologie da trattare, le tecniche sono differenti, noi di D/Vision Lab vogliamo evidenziare le principali:
– Tomografia computerizzata. Conosciuta comunemente con il nome di TAC o TC. Impiega i raggi X per creare immagini dettagliate dell’interno del corpo, producendo sezioni trasversali che vengono poi ricostruite in modo tridimensionale. Viene spesso utilizzata per fare diagnosi di traumi, patologie vascolari e tumori. Il suo pregio è quello di saper differenziare i diversi tipi di tessuto;
– Risonanza magnetica. Come dice il nome stesso, sfrutta i campi magnetici e le onde radio per generare le immagini, risulta ottimale per l’analisi dei tessuti molli. Non utilizza radiazioni di ioni e si distingue rispetto all’opzione precedente per una risoluzione elevata e un migliore contrasto;
– Ecodoppler. Fortemente verticalizzato per visualizzare il flusso sanguigno, viene impiegato nella valutazione della circolazione di vene e arterie mostrando ostruzioni o anomalie. Risulta un supporto preziosissimo per monitorare patologie cardiovascolari;
– Ecotomografia. Spesso abbreviata in ecografia, impiega le onde sonore ad alta frequenza per l’obiettivo finale. Largamente diffusa, dà modo di esaminare il fegato, i reni, la tiroide, e per monitorare il feto durante la gravidanza. Rispetto ai metodi precedenti risulta meno invasiva e priva di radiazioni;
– PET. Il nome esteso è tomografia a emissioni di positroni ma viene da tutti soprannominata con l’acronimo PET. Utilizza una tecnica specifica per visualizzare l’attività biochimica e metabolica, risultando un supporto preziosissimo nella diagnosi e nel monitoraggio di tumori e malattie neurologiche.
Applicazioni cliniche del medical imaging
Seppur sia usata come tecnica fondamentale per la diagnosi, le applicazioni del medical imaging sono molte di più e si distinguono a seconda del campo di specialistica.
Tra le applicazioni cliniche più comuni, oltre alla diagnosi, c’è il monitoraggio della malattia che va a braccetto con la pianificazione di un trattamento e quindi con un check periodico per verificare che tutto si muova nella giusta direzione.
Tanti gli ambiti in cui l’applicazione è di supporto per la tutela dei pazienti: dall’oncologia alla neurologia, dalla cardiologia alla gastroenterologia fino all’ostetricia e alla ginecologia. Ma si tratta solo di esempi.
Innovazioni e tendenze future
Il progresso tecnologico non si ferma e fa in modo già oggi che l’imaging sia sempre più avanzato ma certamente le innovazioni non si fermano qui. Dall’RM ad alto campo alla TC a doppia energia: sono tante le novità che dominano il settore.
Gli sviluppi stanno spingendo i confini della diagnosi precoce e della personalizzazione delle terapie, facendo in modo che l’imaging medico diventi un settore di fondamentale importanza per la medicina moderna.
