La realtà virtuale (VR) offre esperienze avanzate, tali da trasformare il modo in cui si interagisce con il mondo digitale. Alla luce degli ultimi sviluppi è diventata una parte fondamentale di moltissime realtà industriali, medicali e per le aziende che mirano alla perfezione. Oggi vi raccontiamo qualcosa di più su un modalità particolare di VR, la realtà virtuale immersiva, analizzando come viene applicata nei vari ambiti.
Cos’è la realtà virtuale immersiva?
La realtà virtuale immersiva è una tecnologia studiata appositamente per creare un ambiente digitale in cui l’utente possa interagire in modo realistico. La persona si sente “immerso” all’interno del mondo virtuale.
Grazie ad alcuni dispositivi specifici, si viene isolati completamente dall’ambiente fisico per essere proiettati all’interno di uno spazio tridimensionale. Gli obiettivi principali si basano sul poter esplorare, manipolare e offrire una sensazione di presenza.
A differenza di altre forme, la modalità immersiva è coinvolgente per la vista, l’udito e il movimento. In alcuni casi anche il tatto è coinvolto, rendendo l’esperienza multisensoriale e completa.
Differenze tra realtà virtuale e realtà aumentata
Prima di approfondire i tipi di realtà virtuale, è importante chiarire la distinzione tra VR e AR (realtà aumentata).
La realtà virtuale abbraccia completamente l’utente separandolo dalla realtà fisica, tanto da bloccare la visione del mondo esterno. La realtà aumentata, invece, sovrappone elementi virtuali alla realtà, per arricchire senza isolare.
Tipi di realtà virtuale
Ci sono diverse tipologie di realtà virtuale, ognuna delle quali con gradi di immersione differenti. Le varianti dipendono dalla quantità di stimoli sensoriali coinvolti e dal livello di interazione possibile con l’ambiente virtuale. Approfondiamo meglio l’argomento.
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Realtà virtuale completa
La realtà virtuale completa è quella che offre il livello massimo di coinvolgimento. Come accennato, in questo tipo di VR, l’utente è isolato dall’ambiente reale e “vive” in un mondo virtuale tridimensionale. I dispositivi avanzati permettono di esplorare l’ambiente come se si fosse all’interno di un vero spazio fisico. Alcune esperienze includono anche delle tute particolari o accessori che simulano la pressione e il tatto, cosicché l’esperienza sia del tutto realistica.
Questo tipo di tecnologia trova applicazione anche in ambito industriale, ad esempio nei virtual showroom, utilizzati dalle aziende per presentare prodotti o soluzioni in modo innovativo.
Realtà virtuale non immersiva
La realtà virtuale non immersiva permette di interagire con un ambiente virtuale, senza che il soggetto venga completamente coinvolto. Per fare un esempio pratico basterà pensare a un videogioco su uno schermo piatto: il giocatore interagisce ma senza indossare visori o dispositivi particolari. Un’esperienza meno coinvolgente, anche se offre dei momenti divertenti.
Realtà virtuale semi-immersiva
La realtà virtuale semi-immersiva si colloca a metà strada tra le due sopra argomentate. Cosa significa? L’utente indossa un visore quando necessario, ma senza sentirsi completamente isolato dal mondo esterno.
Di solito, viene utilizzata una combinazione di schermi panoramici e simulatori che creano un’esperienza più coinvolgente rispetto alla VR non immersiva, ma meno intensa di quanto non avvenga in quella completa. I settori di applicazione possono essere quelli dell’aviazione e dell’ingegneria per la formazione, oppure per la simulazione di scenari complessi.
Questa tecnologia è spesso utilizzata in configuratori avanzati come il configuratore web 3D, che consente di visualizzare e personalizzare prodotti o ambienti in tempo reale.
Dispositivi utilizzati nella realtà virtuale
Per vivere le esperienze di realtà virtuale immersiva sono necessari diversi dispositivi tecnologici, come accennato, che cambiano a seconda del livello desiderato.
Visori VR
Il visore VR è lo strumento principale che consente di entrare nel mondo virtuale. I visori più moderni e tecnologicamente avanzati, coprono completamente il campo visivo dell’utente offrendo immagini in alta definizione e un ampio angolo di visione.
Altre tipologie non richiedono un computer esterno per funzionare, mentre alcuni devono essere necessariamente collegate ad una console o a un PC.
Controller e accessori
I controller sono dispositivi che rilevano il movimento delle mani e consentono all’utente di manipolare oggetti virtuali, muoversi nello spazio o eseguire azioni specifiche. Quando necessario si possono aggiungere degli accessori, come guanti e tute, che simulano perfettamente la sensazione del movimento e del tatto all’interno dell’ambiente virtuale.
Applicazioni dell’immersive virtual reality
L’immersive virtual reality è in continua espansione. In campo medico viene utilizzata per simulare operazioni chirurgiche o per trattare disturbi psicologici come fobie e ansia.
Nel settore industriale è determinante per abbattere i tempi di produzione, ridurre gli errori e aumentare l’efficienza. Viene adoperata dalle aziende per la presentazione di una reportistica efficace, dalla dashboarding fino ai grafici 3D.
Il futuro della realtà virtuale immersiva
Il futuro della realtà virtuale immersiva sembra promettente. Con l’evoluzione delle tecnologie è possibile aspettarsi dei dispositivi sempre più leggeri, potenti e accessibili. La possibilità di integrare sensazioni tattili, odori o persino emozioni potrebbe rendere le esperienze VR ancora più realistiche e coinvolgenti.