In ambito medicale, le app svolgono un ruolo molto importante e sempre più aziende stanno scoprendo le potenzialità di tali strumenti. Parliamo di sistemi che utilizzano l’intelligenza artificiale su soluzioni uniche e su misura, creando funzionalità personalizzate per le esigenze specifiche di ogni cliente.
L’intelligenza artificiale coadiuva il lavoro umano in diversi settori e anche in ambito medico può fare la differenza, ad esempio offrendo una diagnostica per immagini chiara e dettagliata. Le app medicali costituiscono uno sguardo verso il futuro, un’innovazione capace di fornire l’accesso a tutti i dati medici importanti e monitorare costantemente lo stato di salute delle persone.
Si dimostrano un elemento fondamentale per chi lavora in campo medico ma anche per i produttori di macchinari in questo settore, da integrare con software all’avanguardia.
Cosa sono le app medicali?
L’utilizzo della tecnologia ormai è sempre più diffuso in numerosi settori e quello della medicina non fa eccezione. Non parliamo solo delle semplici applicazioni per smartphone per tenere sotto controllo parametri basilari, ma di tutti gli strumenti che i professionisti utilizzano per coadiuvare il loro lavoro, completarlo e renderlo più rapido e maggiormente preciso.
App, software e programmi medicali spaziano dal monitoraggio autonomo fino all’assistenza sanitaria online. Non solo, ci sono anche applicazioni che aiutano a visualizzare immagini medicali in 3D. L’integrazione con l’intelligenza artificiale consente una gestione migliore, una diagnosi accurata ma anche una ricerca clinica avanzata.
In sostanza, le app medicali che tante aziende stanno sviluppando con successo sono soluzioni che aiutano i professionisti a prendere decisioni più informate e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. Al contempo si contribuisce al progresso nella ricerca medica e farmaceutica.
Benefici delle app medicali
Le app medicali consentono un vero e proprio controllo a distanza del quadro del paziente. Permettono al professionista di tener conto di ogni situazione, avendo una panoramica chiara delle problematiche, agendo quindi di conseguenza.
Solo le applicazioni che hanno un fine medico (dichiarato dal produttore) si possono considerare dei dispositivi medici. L’assoluta novità nell’assistenza sanitaria non è da confondersi con le app per il solo benessere, ovvero quelle che conteggiano ad esempio solo le calorie consumate: sono invece strumenti più complessi che servono principalmente per la visualizzazione e l’analisi di immagini DICOM, per le ricostruzioni 3D, per supportare le diagnosi.
Fra i vantaggi offerti dal mondo della sanità digitale, c’è la possibilità di agevolare lo scambio di informazioni con gli operatori del settore, individuando più velocemente eventuali malattie.
Una seconda potenzialità è la digitalizzazione del rapporto fra medico e paziente, che consentirebbe di rendere l’assistenza sanitaria efficiente e tempestiva: il medico comunica in tempo reale con il paziente tramite un dispositivo e può analizzare rapidamente le informazioni sanitarie.
Ancora, c’è un risparmio in termine di spesa a carico del SSN, con una riduzione dei ricoveri ospedalieri. Nel caso, poi, di malattie croniche, tali sistemi garantiscono consulenza e monitoraggio a distanza senza che il soggetto debba recarsi in una struttura.
Le app come dispositivi medici
Le app mediche comportano una serie di vantaggi ma non bisogna dimenticare che queste devono essere sicure e affidabili. Chi utilizza tale software deve affidarsi solo a professionisti del settore che offrano le dovute garanzie e chiarezza in merito alle tecnologie utilizzate e la protezione della privacy.
Nel caso di app che siano effettivamente classificate come dispositivi medici, il regolamento prevede l’appartenenza alla classe IIa, richiedendo di conseguenza l’intervento di un Organismo Notificato per ottenere il marchio CE.
Software as a Medical Device (SaMD)
I sistemi tecnologici di ultima generazione, correlati alla salute, devono essere conformi ma anche rispondere ad alcune caratteristiche come l’interoperabilità con il FSE e la capacità di supportare percorsi integrati di previsione, prevenzione, assistenza e cura dei soggetti cronici e acuti.
In questo contesto, i SaMD sono una buonissima opportunità che tutti i professionisti dovrebbero prendere in considerazione, poiché rispondono a varie esigenze: ottimizzare diagnosi e cura, contenere i costi, ridurre gli errori, migliorare l’esperienza dei pazienti. I software medici creano un ambiente professionale favorevole alla condivisione, che responsabilizza gli assistiti e li coinvolge.
Regolamentazione e normative
C’è un codice di condotta a livello europeo che è molto rigido in materia: prende in considerazione gli aspetti connessi alla protezione dei dati personali che vengono trattati in ambito sanitario e regolamenta quindi i software.
I produttori di tali app dovranno presentare le dovute informazioni relative alla progettazione e validazione del software, alla tracciabilità e alla sorveglianza post-vendita, alla tutela dei pazienti.
Innovazioni e tendenze future
La scelta della tecnologia ospedaliera migliora il rapporto fra medico e paziente. La tendenza è quella di creare un ambiente sano e all’insegna della fiducia fiducia, costruita anche da remoto. Si tratta di un’assistenza sanitaria più efficiente e sostenibile.
