Realtà aumentata e realtà virtuale rappresentano a oggi due delle soluzioni più performanti e versatili a livello tecnologico.
La loro applicazione interessa anche un ambito quale quello della diagnostica per immagini: non a caso in D/Vision Lab ce ne avvaliamo a vari livelli, implementandone l’uso all’interno della nostra proposta. Scopriamo insieme qualcosa di più.
Che cos’è la realtà aumentata (AR)
Realtà aumentata e realtà virtuale sono per molti versi due facce della stessa medaglia. Ma di cosa si tratta, esattamente?
Per capirlo, il modo migliore è conoscere il funzionamento della realtà aumentata o AR. Alla base c’è la capacità di inquadrare tramite smartphone e tablet un determinato oggetto, visualizzandolo su un display, a fronte dell’aggiunta di informazioni digitali.
Sotto questo aspetto, le principali soluzioni che caratterizzano l’AR sono modelli tridimensionali, dati di vario genere e immagini, sviluppati secondo una user experience interattiva fondata sull’integrazione tra fisico e virtuale.
La realtà aumentata si fonda sul principio dell’overlay, e dunque sull’impiego di una fotocamera che analizza un determinato oggetto inquadrato. Si generano così dinamiche nuove di comunicazione, oltre che di visualizzazione.
Che cos’è la realtà virtuale (VR)
La realtà virtuale o VR, invece, rappresenta un nuovo modo di intendere la realtà: la sua peculiarità distintiva principale risiede nel fatto che viene replicata una realtà fisica, avendo la sensazione di essere in un ambiente diverso da quello abituale.
Si ha la percezione di superare i limiti naturali del processo, di stampo sensoriale e non solo, a fronte della sensazione di essere i protagonisti di una determinata “avventura”. Uno dei mezzi più efficaci per viverla è un simulatore virtuale, in grado di offrire esperienze immersive e coinvolgenti.
Differenze tra realtà aumentata e realtà virtuale
Sia AR che VR sono tecnologie particolarmente innovative, introdotte alla fine degli anni Ottanta, anche se i prodromi sono ancora più lontani: sono da registrare tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento.
A voler essere precisi, è stato il concetto di realtà virtuale a fare da trampolino di lancio per lo sviluppo di quello di realtà aumentata.
Entrambe si distinguono per il fatto di offrire una nuova percezione della realtà fisica – e degli oggetti – attraverso una lavorazione di stampo digitale.
E le differenze? Si tratta soprattutto delle seguenti:
- Nella realtà aumentata si arricchisce la realtà fisica con elementi virtuali, con un’implementazione della stessa tramite una sovrapposizione di immagini e contenuti di tipo virtuale. Alla base c’è un potenziamento sensoriale nonché una simulazione contestuale.
- Nella realtà virtuale si crea un ambiente completamente simulato: la persona si sente catapultata all’interno di mondi diversi da quelli prettamente fisici. C’è poi un’alterazione sensoriale nonché un miglioramento contestuale.
- La realtà virtuale offre una percezione sostitutiva a quella normale dell’essere umano.
- La realtà aumentata massimizza la percezione naturale della realtà fisica.
Scopri come AR e VR stanno rivoluzionando la diagnostica
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Campi di applicazione comuni di AR e VR
Sia realtà aumentata che realtà virtuale risultano oggetto di applicazione in diversi ambiti, di natura professionale come personale. Ecco alcuni settori di particolare rilievo:
- Gaming ed entertainment: campi storici della realtà virtuale.
- Medicale.
- Moda e design.
- Architettura, ad esempio nel rendering.
- Telecomunicazioni.
- Automotive.
- Mobilità.
- IoT Internet of Things, che integra oggetti intelligenti con ambienti digitali potenziati da AR e VR.
Prospettive future per realtà aumentata e realtà virtuale
Quella che abbiamo visto è da considerarsi una panoramica soltanto parziale: AR e VR sono infatti settori in costante crescita e sviluppo.
Tra gli ambiti in cui la crescita si sta dimostrando esponenziale troviamo quelli di training e simulazione, da ritenersi però trasversali a diversi settori. Tra i rami dell’economia in maggior evoluzione ci sono quello medicale e l’automotive.
C’è poi da dire che l’adozione di queste nuove soluzioni così all’avanguardia si sta intersecando con gli sviluppi di altre innovazioni tecnologiche , quali quelle del cloud computing e dell’intelligenza artificiale. La rivoluzione tecnologica è infatti da intendere a 360° e in quanto tale coinvolge ogni aspetto della nostra vita.
Prepararsi a un futuro integrato con realtà aumentata e virtuale
Su una cosa non ci sono dubbi: realtà aumentata e virtuale giocheranno un ruolo fondamentale all’interno dell’industria 4.0, ancora di più di quanto non avvenga già adesso.
Come prepararsi ad affrontare tale cambiamento? L’ideale è agire oggi, senza aspettare domani: per essere competitivi in un contesto globale quale quello attuale occorre infatti restare al passo con i tempi e trovare soluzioni personalizzate adatte alle proprie esigenze.
Sarà proprio la personalizzazione a fare la differenza, anche perché sia AR che VR si stanno inserendo in quel macrocosmo che vede al centro la realizzazione di soluzioni su misura: un trend che fa parte di un mood generale sempre più consumer centric (e non più product centric).